Ecco la questione. Un’ottima mail inizia con una qualche forma di saluto, magari chiamando in causa proprio il nome e il titolo dell’interlocutore o dell’interlocutrice. Segue quindi una virgola, dopo la quale il testo prosegue andando a capo, solitamente entrando nel merito del messaggio. Per capirci:
Gentile team dell’Azienda ABCD,
Vi scrivo per domandarvi cosa ne pensate di [...]
La domanda è questa: la V di “Vi scrivo” va maiuscola o minuscola? In altre parole: è a tutti gli effetti la prosecuzione della stessa frase che inizia col complemento di vocazione sul team dell’azienda oppure è una frase autonoma che inizia proprio lì?
Il mio socio Lorenzo non avrebbe mai scritto “Vi scrivo i [...]” — avrebbe scritto “vi scrivo [...]”. Io, invece, gradisco questo genere di maiuscola e mi sentirei destabilizzato nell’iniziare una riga con una lettera minuscola.
A Lorenzo, invece, destabilizzerebbe mettere una maiuscola dopo una virgola; non lo biasimo, perché effettivamente di solito non sarebbe corretto.
Come fare, dunque?
Cosa penseranno di noi nell’uno o nell’altro caso le persone che ricevono le nostre mail?
Non lo sapremo mai, perché è una domanda che non siamo a nostro agio nel porre in sede lavorativa. Speriamo solo di incontrare sempre persone allineate alla nostra stessa preferenza, oppure persone che non si sono posti la questione.